INTERVISTA A REPUBBLICA DI FLAVIO MERIGO PRESIDENTE DI ASSOGASMETANO

Ecco uno stralcio dell’intervista a Repubblica del Presidente di Assogasmetano Flavio Merigo.

“I primi colpevoli siamo noi Europei che ci siamo mossi per tempo. La crisi ci ha colto impreparati, quando la Cina ha cominciato a comprare partite di gas naturale liquefatto a qualsiasi prezzo, mandando le quotazione ai massimi storici in tutta Europa. E la crisi ci ha colpito nel bel mezzo della transizione energetica: giusto andare verso la riduzione delle emissioni, ma da qui al 2050 c’ e’ una fase di passaggio da gestire con razionalita’. Invece vedo che c’ e’ una sproporzione tra intenti dichiarati e realta’ dei fatti.”

E continua ancora sui prezzi record dell’energia.

“Trovo giusto avviarsi verso la transizione ecologica: ma bisogna anche essere intellettualmente onesti quando si parla di auto elettrica. Non si puo’ dire che i veicoli a batteria siano a emissioni zero, perche’ non tutta l’energia che arriva alle colonnine di ricarica e’ completamente verde. Fino a quando le rinnovabili saranno prevalenti, una parte di questa energia arrivera’ sempre da fonte fossile o nucleare.”

“Dal centro studi Ember emerge che al momento nessun paese al mondo riesce a combinare la richiesta di energia con la riduzione delle emissioni. Parliamoci chiaro, c’ e’ una sproporzione tra le dichiarazioni di intenti e la realta’ dei fatti: nei prossimi anni dovremo fare i conti con una necessita’ di fonti fossili, perche’ per decenni hanno sostenuto un’economia che non si puo’ cancellare solo con le prese di posizione di Bruxelles.”

“Ma non per questo difendiamo a tutti i costi le fonti fossili. Anche noi guardiamo al futuro. L’Italia e’ tra i maggiori produttori al mondo di biometano, con una quota che e’ gia’ arrivata ala 20 % nella rete dei distributori. Un paese con una politica industriale seria farebbe di tutto per esportarlo e imporre il modello anche all’estero.”

“Occorrono interventi di breve periodo, almeno fino a quando durera’ la crisi del gas sui mercati internazionali. Cosi’ come e’ avvenuto per le bollette delle famiglie, perche’ non prevedere una sterilizzazione di una parte dell’IVA, una riduzione delle accise o un sostegno per i pedaggi autostradali”